La Festa della Presentazione al Tempio di Gesù e la Giornata della vita consacrata coincidono felicemente, quest’anno, con la Giornata della vita.
Nella festa del 2 febbraio la Chiesa fa memoria dell’offerta compiuta da Giuseppe e Maria nel portare il Figlio di Dio al Tempio e allo stesso tempo dell’incontro avvenuto tra il piccolo Gesù e gli anziani Simeone e Anna. Ogni vita, come quella del piccolo Gesù, è un dono sorprendente e non solo il frutto di vicende umane: è un regalo di Dio e se messa nelle sue mani può realizzarsi al meglio. Certamente Dio non ha alcuna pretesa nei nostri confronti, ma se accolto come vera fonte della vita egli può fare della nostra vita un’opera meravigliosa e, anche attraverso di noi, con il nostro concreto amore quotidiano, portare a compimento la creazione.
La Giornata per la vita rilancia in modo concreto e creativo quanto la Chiesa celebra: nata per sensibilizzare i credenti e l’intera società sulla vita nascente, questa Giornata ha sviluppato in 47 anni un’attenzione alla vita sempre più ampia, incoraggiando tutti ad essere riconoscenti per la vita umana dal suo sorgere al suo tramonto, anche nel tempo della precarietà, della fragilità e della fatica di trovare un “senso”. Impegnati nel testimoniare il valore della vita, potremo facilmente riconoscere, anche in mezzo a noi, genitori che osano la vita nonostante le difficoltà, figli, fratelli e genitori che sperimentano o incontrano la debolezza del corpo e le grandi domande di senso provocate dal limite, come pure tanti operatori che, in modi più o meno evidenti, lavorano a servizio degli altri.
La Giornata per la vita consacrata allarga ulteriormente il nostro sguardo sul valore della vita ed in particolare su una vita donata, per fede, a Dio e al prossimo, sia nell’attività pratica che nella preghiera. Le donne e gli uomini consacrati che vivono accanto a noi, ci incoraggiano con il loro amore a vivere con speranza, ad accoglierci gli uni gli altri con stupore, a prenderci a cuore gratuitamente delle reciproche fatiche, oltre le paure e la sofferenza, oltre l’egoismo e l’incertezza. Tutti ci testimoniano l’amore per ogni vita e così ci interpellano e ci incoraggiano a vivere con speranza e amore in questo mondo, sapendo fidarci di Dio e facendo al meglio la nostra parte accanto agli altri.
La Giornata nazionale per la vita e la Giornata della vita consacrata non sono dunque così lontane nel significato e insieme sono un’espressione concreta della Festa della presentazione al Tempio di Gesù. La vita, come ben vediamo anche nelle suore presenti nelle nostre tre Parrocchie, è pienamente tale quando si fa dono offerto e accolto nel nome del Signore, in un incontro tra braccia e mani che si allungano pronte a donare e disponibili a ricevere. È anche così che, come ci ricorda il titolo della Giornata per la vita, è possibile “Trasmettere la vita, speranza per il mondo”.
Il parroco, don Silvano