In alcune domeniche dell’anno, durante la processione d’inizio della Messa, il celebrante (o un diacono o un altro presbitero) introduce solennemente il Libro dei Vangeli. Esso è ben sollevato in alto e leggermente avanti rispetto al resto del corpo di colui che lo porta: questo gesto esprime che la Parola di Dio è colei che guida il cammino della Chiesa. Camminare dietro al Libro dei Vangeli esprime l’impegno di tutto il popolo di Dio di trovare il centro della propria vita nella Parola del Signore. Questa Parola è celebrata nell’Eucaristia come annuncio della nostra speranza: Cristo risorto, che trionfa sulla morte e rinnova per noi l’alleanza e la comunione con Dio.
Quando la comunità cristiana si raduna nel giorno del Signore, ciascun fedele arriva arricchito dei passi del proprio cammino dietro a Gesù, incontrato nella sua parola ascoltata nel Vangelo e incarnata in tutte le situazioni di vita della settimana appena trascorsa.
La parola del Signore udita e celebrata nell’Eucaristia rimette la comunità cristiana in cammino dietro a Gesù. Nel Vangelo e in tutta la Bibbia, infatti, incontriamo continuamente persone in cammino. Lo stesso Gesù, con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, salgono sul monte della trasfigurazione dopo aver camminato. Tutta la Parola di Dio racconta di un popolo in cammino. Tutta la Parola di Dio mette in cammino le persone, le comunità e l’intero popolo di Dio.
Allora, guardando il celebrante che porta solennemente in processione il Libro dei Vangeli siamo invitati a entrare in noi stessi, per riscoprire il gusto del cammino dietro a Gesù.
Siamo invitati a verificare se siamo in cammino o se, per varie ragioni, ci siamo fermati nel nostro percorso di fede, nella decisione di mettere al centro del nostro cuore la volontà di Dio Padre riconosciuta e accolta nell’ascolto della sua Parola. Guardando il Libro dei Vangeli che avanza e guida le nostre comunità, la nostra speranza si alimenta: Gesù risorto continua a parlare, rinnova la chiamata a seguirlo, si fida di noi e ci affida la missione di essere suoi discepoli-missionari, sempre in cammino grazie alla sua Parola.
don Andrea, collaboratore pastorale