Menu Chiudi

PASSI DI SPERANZA

«Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”»
(Gv 20,17). Sono queste le parole di Gesù dette a Maria Maddalena nel dialogo che Giotto, tra il 1303 e il 1305, ha ben
raffigurato nell’affresco della Cappella degli Scrovegni ripreso nell’immagine. Il titolo che ci ha accompagnato in questa
quaresima -“Passi di Speranza” – manca nell’opera eppure anche queste parole sembrano ben adatte allo splendido
affresco di Giotto.
Accanto alla scena di sinistra con gli angeli che annunciano a Maria la risurrezione di Gesù, vi è una seconda scena in cui lei cerca di abbracciare il Maestro ma lui le fa ben capire di avere dei passi da compiere e che anche lei ora è chiamata a compierne altri per andare ad annunciare l’incontro vissuto. Il Crocifisso Risorto sembra avere fretta di
raggiungere la sua speranza ma anche di farla arrivare ai suoi discepoli, a noi che ci sentiamo smarriti e impauriti per la velocità di tanti cambiamenti culturali, per il venire meno di alcuni riferimenti che ci sembravano consolidati, per la
violenza che anche oggi sembra essere feroce e iniqua come nel venerdì in cui lui è morto sulla croce. Sì, ha fretta il Signore Gesù! Desidera portare luce ai nostri cuori, rassicurarli e aprirli alla vita, agli altri, al futuro, ancorarli ad un amore che è più forte di tutto, anche della morte, un amore che il Padre ha avuto per lui e sempre ha per tutti noi.
Non tratteniamoci dallo sperare nella Pasqua del Signore! Non tratteniamoci dal credere in lui!
Abbandoniamoci alla sua Parola di vita e seguiamo Maria Maddalena, l’“apostola degli apostoli”, correndo anche noi dai nostri fratelli per dire loro che ora Gesù è presso il Padre suo e nostro! Buona Pasqua del Signore e della Chiesa!
I preti, il Consiglio Pastorale Unitario e le suore dell’Unità Pastorale