La prima comunità cristiana (At 2,42-48) rimane un modello.
Una comunità dove i cristiani sono “perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello
spezzare il pane e nelle preghiere, è l’obiettivo da perseguire anche oggi. La preghiera, le celebrazioni e le attività delle nostre parrocchie sfociano nella carità, segno della comunità cristiana fin dalle origini. Per la vitalità evangelica delle nostre parrocchie, ringraziamo il Signore e coloro che mettono a disposizione tempo e beni.
Nulla è scontato: la pandemia e i conflitti hanno reso meno efficace il sostegno esterno alle attività caritative, per esempio con meno forniture di alimenti.
Per questo, è sembrato opportuno riorganizzare i servizi di carità svolti nelle parrocchie ridistribuendo gli sforzi:
• I pranzi di solidarietà si svolgeranno ai Santi Angeli custodi e a Santa Teresa, rispettivamente la prima e la seconda domenica del mese.
• A Santa Teresa proseguiremo nel proporre lungo l’anno scolastico il doposcuola per i ragazzi.
• Al Bassanello continueremo ad accogliere in un appartamento della canonica, delle donne sole con bambini.
• La distribuzione alimentare avverrà a Santa Teresa, sostenuta dal Banco Alimentare, dalla FEAD e dalle raccolte
alimentari svolte ai Santi Angeli custodi e al Bassanello, rispettivamente la prima e la terza domenica del mese per reperire beni (pannolini, omogenizzati, olio, zucchero, pasta, riso, tonno) non sempre garantiti ma necessari a tante famiglie, soprattutto con bambini.
Queste attività sono espressione dell’intera Unità Pastorale e chiedono il sostegno di tutti. Si presentano come servizi ma è sempre desta l’attenzione affinché esprimano anzitutto l’amore fraterno che sgorga dalla nostra amicizia con Cristo e che tutti, in prima persona, siamo chiamati a coltivare facendoci prossimi degli altri, soprattutto di chi è in difficoltà.
La carità è sfida quotidiana per la comunità cristiana e prova della sua credibilità. Ce l’ha ricordato il Signore Gesù nel vangelo di domenica scorsa: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35).
I Referenti delle Caritas parrocchiali