Dal 17 al 28 giugno più di duecento ragazzi vivranno l’esperienza del GrEst, una delle attività formative che le nostre comunità ripropongono con l’arrivo dell’estate. Il numero dei partecipanti, significativamente più alto rispetto allo scorso anno, dice il crescente gradimento della proposta, frutto di una più adeguata attenzione ai bisogni delle famiglie ma, oso pensare, soprattutto del riconoscimento dell’impegno della solida equipe formativa e della collaborazione di tanti adulti, giovani e adolescenti.
Agli occhi di chi guarda da fuori un GrEst – come pure un camposcuola -, questa esperienza potrebbe sembrare un servizio offerto alle famiglie in un periodo in cui i loro figli sono meno impegnati, un sopperire ad un vuoto di impegno frutto del venire meno dell’impegno scolastico. Per chi guarda dall’interno questa intensa attività, tuttavia, questi aspetti risultano parziali. Nell’intento della comunità cristiana, ogni esperienza formativa è anzitutto un’occasione di annuncio della fede e di educazione all’amicizia con il Signore. La dimensione del servizio è sicuramente importante dentro un contesto parrocchiale, ma non dimentichiamo che il primo e più bel servizio che la comunità cristiana può offrire è la condivisione del dono del Vangelo, nella certezza che annunciando Cristo proponiamo la forma umana più bella, la migliore versione di ragazzo, giovane e adulto a cui ciascuno possa aspirare.
Come cristiani siamo chiamati ad essere attenti ai bisogni degli altri e proprio il mettersi a servizio è di fondamentale importanza nell’accompagnare la crescita degli adolescenti e dei giovani, attori principali delle proposte estive. Ciò, tuttavia, non può essere fatto a prescindere dalla dimensione che ci appartiene, lasciando ad agenzie educative o ricreative altri spazi e proposte.
Il GrEst avrà come titolo: “JUSTJUNGLE – Fai la tua Scelta”. Inseriti nel contesto di una foresta rigogliosa, ragazzi e adolescenti potranno approfondire, grazie a momenti di gioco, attività laboratoriali, fraternità e preghiera, il tema della scelta, nella consapevolezza che con le scelte personali e di appartenenza si ha la possibilità di coinvolgere e valorizzare gli altri, dando soprattutto fiducia e speranza a chi è nello smarrimento e nella difficoltà.
Auguriamo ai partecipanti e a tutti gli adolescenti, giovani e adulti coinvolti in questa importante esperienza di scoprire e consolidare la gioia di scegliere alla maniera di Gesù, avendo a cuore il bene più grande, il bene libero da ogni egoismo che fa toccare il cielo.
Il parroco, don Silvano