Nelle scorse domeniche abbiamo proposto i Centri di ascolto, un’esperienza di ascolto della Parola di Dio da vivere a piccoli gruppi nelle case, lungo la settimana, secondo i tempi dei partecipanti. Si tratta di una proposta presente da tempo nella nostra Diocesi e nelle nostre Parrocchie ma che negli ultimi anni, anche alla luce del Sinodo diocesano, abbiamo cercato di rilanciare. Proprio dal Sinodo diocesano concluso a febbraio di quest’anno arriva un esplicito invito a proseguire su questa strada, scegliendo di costituire nel tempo dei “Piccoli gruppi della Parola”, piccole comunità “di base” composte da persone che si ritrovano nella spontaneità per ascoltare la Parola di Dio ma anche coltivare la vita fraterna che scaturisce dall’ascolto del Signore e dall’appartenenza alla comunità cristiana.
I partecipanti al Sinodo e il vescovo Claudio nella sua Lettera conclusiva, hanno intravisto nei “Piccoli gruppi della Parola” una concreta modalità con cui rispondere al desiderio di spiritualità viva che è presente nelle persone. Non sono, infatti, dei gruppi culturali o dei circoli in cui parlare di temi di attualità, tanto meno dei gruppi di studio della Sacra Scrittura ma delle piccole “comunità” di cristiani che insieme si pongono in ascolto di Dio attraverso una pagina della Scrittura, cercando di metterla in dialogo, anche con l’aiuto di un animatore, con la vita quotidiana. Questi gruppi, inoltre, hanno la possibilità di rispondere al bisogno, presente in tutti, di relazioni affidabili e significative che aiutino a contrastare la solitudine, l’isolamento e l’anonimato, dinamiche molto attuali e presenti anche nel nostro quartiere. Una proposta di questo tipo va all’essenziale della vita cristiana e la rilancia all’impegno prioritario dell’annuncio del Vangelo, riporta a quel centro che talvolta perdiamo di vista quando chiediamo, programmiamo e realizziamo iniziative non attinenti la vita parrocchiale.
Con l’approssimarsi del nuovo anno liturgico, sentiamo importante attivarci al meglio per realizzare tra di noi i Centri di ascolto, cercando, un po’ alla volta, di renderli sempre di più dei “Piccoli gruppi della Parola” capaci di accompagnare la vita quotidiana delle persone. Se già non l’abbiamo fatto, prendiamoci un po’ di tempo per prendere in mano la scheda consegnata alle porte della chiesa domenica 6 ottobre e chiediamoci se desideriamo provare a vivere questa esperienza da partecipanti, da animatori o mettendo a disposizione la casa e, se disponibili, riportiamo in chiesa la scheda completata così che si possano attivare in modo adeguato diversi gruppi. Prendiamo sul serio l’invito del Sinodo e rilanciato tra noi il 2 ottobre scorso dal vescovo Claudio durante la Veglia per i settant’anni della Parrocchia dei Santi Angeli custodi: «Gesù Cristo bussa alla nostra porta attraverso la Sacra Scrittura; se ascoltiamo e apriamo la porta della mente e del cuore, allora entra nella nostra vita e rimane con noi» (Aperuit illis, 8).
don Silvano, il parroco