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BUON NATALE!

Abramo aveva fede, non sperava affinché Dio, sul monte, fermasse la sua mano.
Ne sperava Maria che dal suo ventre nascesse il Redentore che frangerà la Storia.
Entrambi non sapevano il perché: dissero sì, pur ignorando il come.
La speranza è altra cosa, virtù ancella di fede.
Speranza e fantasia, immaginazione, desiderio plasmato in forma viva, fessura o crepa in cui s’insinua luce, respiro pieno dopo un’immersione, il vagito che colma d’aria il petto gridando, sono qui, tu dove sei?
Speranza è sguardo che non si distoglie, pazienza che ammansisce la frenesia del subito, un muscolo dell’anima che pulsa involontario per lenire il tormento, del forse chissà mai.
Nostalgia di futuro che il passato ha istruito, strada tracciata, via via camminando, fiducia che il possibile non volga mai in diniego: destino che si incorpora in ricordo, speranza come origine e promessa che affamata si nutre e al contempo si alimenta.
Ma è soprattutto volontà creativa che specchia la creatura al suo Creatore.
E imprime nell’artista l’analogo potere finché un segno pur minimo rimanga a dire la Bellezza che dai giorni trasmigra nell’Eterno e ne ritorna in reciprocità di dono inesauribile
.
(dalla Mostra Spes alla Gran Guardia di Padova)


Con queste parole di Stefano Valentini
auguriamo a tutti in questo Natale
di attraversare la porta della speranza!
Coraggio, bambini, giovani, adulti,
ammalati e persone in difficoltà:
il Salvatore è in mezzo a noi.
BUON NATALE!
i preti, il Consiglio Pastorale Unitario
e le suore dell’Unità Pastorale