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MESE DEL SEMINARIO 2020

Spendersi per gratitudine (Mt 21,28-32)

I tempi, lo sappiamo, sono impegnativi in campo vocazionale. Ci accorgiamo tutti di come i ragazzi e i giovani facciano fatica a guardare al futuro e a progettare la vita. Molti si sentono incerti e faticano a prendere delle decisioni per il futuro, soprattutto decisioni a tempo pieno e per sempre. Sembra troppo arduo lasciare tutto per avventurarsi nella Parola indicata dal Signore. Anche in Seminario se ne vedono gli effetti con un numero di giovani molto inferiore rispetto agli anni passati. Non credo sia corretto, tuttavia, pensare che questo calo sia dovuto alla diminuzione dei chiamati: dalla Storia della Salvezza abbiamo imparato che il Signore chiama sempre. Forse, invece, questo è il segno che fatichiamo a vivere lo slancio di Cristo Gesù che “pur essendo nella condizione di Dio… svuotò sé stesso assumendo una condizione di servo” (Fil 2,6-7). Fatichiamo a lasciare ciò che siamo e abbiamo e ad affidarci alla Parola del Signore, a rischiare tutto per lui e allo stesso tempo contagiamo altri a trattenere la vita, piuttosto che a spenderla per amore, grati dell’amore grande di Dio. “La mia volontà nella tua” (San Gregorio Barbarigo) – Convertiamo il nostro cuore ad uscire da noi stessi e contagiamo tutti a vivere questo spostamento di baricentro. Diamo valore alla voce del Signore che, da dentro la comunità cristiana, il mondo, le vicende della vita, chiama ad uscire per prenderci cura della sua vigna e offriamo occasioni concrete a tutte le persone che ci sono affidate per fare esperienza di questa Parola. Sosteniamo con la preghiera i giovani che il Signore chiama ad uscire per andare nella sua vigna come preti e facciamo ciò che serve per aiutarli a rimanere liberi nel cuore perché scoprano che “nella volontà del Signore vi è anche la loro”. don Silvano Trincanato, direttore di Casa Sant’Andrea e animatore vocazionale del Seminario Maggiore