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UNA CHIAMATA INASPETTATA

Non era previsto questo Notiziario, ma non potevamo mancare dallo scrivere a voi, carissime comunità, all’indomani della morte del caro don Andrea Albertin, avvenuta martedì 1 luglio mattina presso la Casa di spiritualità di Vittorio Veneto (Tv), dove stava partecipando agli Esercizi spirituali.
La notizia ci ha trovati tutti spiazzati e increduli, profondamente addolorati e tristi: don Andrea in questi anni ha condiviso la vita comunitaria in modo splendido, donando sé stesso con generosità. Ha abitato con noi preti, in una casa accanto alle vostre, e condiviso in modo convinto la vita fraterna della canonica e delle nostre parrocchie, con una presenza sempre significativa, ricca di attenzione e fede, di giovialità, sebbene avesse altri incarichi diocesani.
Sentiamo tutti tanta gratitudine verso il Signore e verso di lui per il tratto di strada condiviso, per la testimonianza gioiosa e profonda di fede che ci ha dato, per le Celebrazioni vissute insieme nella ferialità e nei giorni di festa, per la Parola di Dio che ha saputo spezzare in tanti modi e occasioni.
Nell’assicurarvi che in questi tre anni ci siamo interrogati tante volte insieme a don Andrea su come poter servire il Vangelo in mezzo a voi, vi diciamo grazie per tutto l’affetto e la vicinanza che ci state dimostrando in questi giorni. Ci fa un grande piacere sentire che ci pensate insieme, come piccola comunità presbiterale: grazie per le vostre carezze e la vostra preghiera. Grazie!
Ora siamo tutti chiamati a proseguire il cammino e siamo certi che questo difficile passaggio non ci lascerà come prima: il Signore sta chiamando le nostre Parrocchie a un sussulto di fede e di vicinanza. Si è visto già martedì sera, durante la Veglia serale. Eravamo in tanti, desiderosi di stringerci in comunione, certi della presenza del Signore Gesù. Con la medesima fede cammineremo insieme, ben consapevoli che eventuali passi di essenzialità potranno renderci più fedeli all’unico Maestro.
don Giuseppe, don Riccardo e don Silvano