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UN “SI” CHE CI COINVOLGE

Domenica 19 ottobre pomeriggio, Tommaso Bolognesi, seminarista della nostra Diocesi presente tra noi da alcune settimane, sarà ordinato diacono. Riceverà il sacramento dell’Ordine e il mandato di collaborare strettamente al servizio di noi preti e del Vescovo. Potrà celebrare i battesimi, presiedere i matrimoni e le esequie, proclamare il Vangelo nelle celebrazioni e predicare, servire la comunità nell’annuncio, nella liturgia e nella carità. D’altra parte, il termine “diacono” significa, alla lettera, proprio “servo”.
Tommaso, insieme ad altri due giovani della nostra Diocesi, vivrà alcuni mesi in questo modo, prima di essere ordinato prete il prossimo maggio. Sarà un tempo di passaggio, in cui cercheranno di incarnare alcune attenzioni pastorali che saranno centrali nella loro vita presbiterale. Questi passi di vita di Tommaso, Filippo e Marco ci interpellano tutti: ciascuno di noi è custode di una vocazione. Siamo tutti chiamati a partecipare alla vita e alla fede con la nostra unicità, mettendo a servizio degli altri i doni che abbiamo ricevuto, nel vivere le nostre responsabilità.
Nasce allora spontanea la domanda: stiamo collaborando con il Signore nel dare forma e colore a quel disegno che Lui ha solo abbozzato a matita? Stiamo rispondendo a quella particolare Parola che ci ha rivolto? È ancora vivo l’entusiasmo di una risposta data anni fa? E come possiamo oggi tenerla feconda? La scelta di Tommaso e dei suoi compagni ci interpella anche nel vivere un dono che già condividiamo con loro – e con tutti i cristiani – e che è sorgente di ogni vocazione: il sacramento del Battesimo.
Divenuti “figli nel Figlio”, tutti noi siamo chiamati a sentire come nostro il dono della fede e, animati da questa relazione con Dio, a vivere da cristiani nel mondo: testimoniando il Signore in casa, nel lavoro, nella politica, nel mondo digitale, accanto a quanti sono più in difficoltà. Questa stessa fede ci chiama a prenderci cura dei fratelli più vicini, della comunità cristiana, vivendola da protagonisti nelle sue dimensioni fondamentali: l’annuncio e la formazione, la liturgia e la preghiera, la carità e il servizio.
Mentre sosteniamo Tommaso, si rinnovino anche in noi il desiderio e la disponibilità a rispondere tutti insieme al Signore, che ogni giorno ci chiama a seguirlo e a collaborare con Lui nel costruire il suo Regno nel mondo. È anche questa la nostra missione: un servizio generoso e intelligente, dentro e fuori dalla comunità cristiana.
don Silvano, il parroco