125 anni della Parrocchia del Bassanello
“Chi ci vedeva, senza sentirci pregare o cantare, avrà pensato a un gruppo di turisti. Ma noi sapevamo di essere molto di più: pellegrini chiamati a riscoprire la nostra fede e a rinnovare la speranza” (Alberto). “Al Battistero della Cattedrale siamo stati immersi in un mondo di santi. Tanti li ricordiamo anche nel loro martirio” (Antonietta). “Se il Giubileo significa ‘ristabilire’ una relazione con Dio, per me è stato anche un ritorno alla relazione con una persona della comunità” (Lorenzo). “Riprendo il Salmo 121 che abbiamo letto all’inizio del pellegrinaggio e che tanto amo. Il Signore che ha fatto cielo e terra sarà il mio aiuto; lui mi custodirà e avrà cura di me, della mia famiglia, di queste comunità e della Chiesa intera” (Nicoletta).
Queste sono alcune delle testimonianze dei quasi 100 parrocchiani che, sabato 11 ottobre, hanno partecipato al pellegrinaggio giubilare a Padova. Le loro parole esprimono la gioia di un’esperienza di fede vissuta insieme, la stessa che ci accompagna nel ricordare i 125 anni della Parrocchia del Bassanello. Era il 2 aprile 1900 quando il Vescovo e cardinale di Padova, Giuseppe Callegari, istituì la Parrocchia di Santa Maria Assunta, in sostituzione di San Lorenzo di Roncon. Da allora la fede è rimasta viva, condivisa e celebrata e il Bassanello ha generato anche nuove comunità, come quelle dei Santi Angeli Custodi e di Santa Teresa di Gesù Bambino.
Ringraziamo il Signore per averci donato nella Parrocchia una casa fatta non solo di muri, ma di volti, relazioni e fede. E rinnoviamo la speranza, sapendo che anche oggi possiamo vivere la fede e rafforzare la vita comunitaria, pur in forme diverse rispetto al passato. Nel Vangelo di questa domenica, Gesù ci chiede: “Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8).
Non sappiamo la risposta, ma sappiamo che la fede è la nostra gioia e chiediamo al Signore la creatività e la sapienza per custodirla come dono vivo, non come pezzo da museo.
don Silvano, il parroco