SETTEMBRE: MESE DEL SEMINARIO «Dono di Dio» è il prete per una comunità: uomo che continuamente si lascia plasmare da Gesù e dal suo Vangelo e guida altri in questa arte, segreto della vita piena. «Dono di Dio» è il Seminario: luogo testimone di una lunga storia spirituale e culturale che ha dato fisionomia alla nostra Diocesi e forma oggi alla vita delle nostre parrocchie. «Dono di Dio» sono i seminaristi: giovani che coraggiosamente danno fiducia a quella intuizione di seguire Gesù donando la propria vita, le proprie energie e le proprie capacità alla Chiesa, al mondo, alla gente |
Nel mese di agosto don Silvano ha scritto una lettera per indicare alcune scelte in vista dell’arrivo dei nuovi preti. Ne riportiamo alcuni stralci: “Saremo in quattro presbiteri, di età ed esperienze, diverse a venire tra voi, desiderosi di servire insieme le tre comunità e di offrire la testimonianza della comunione fraterna, motivo per cui il vescovo Claudio ci ha chiesto di vivere insieme, in una medesima canonica. (…) dopo una più attenta verifica delle spese necessarie per predisporre gli ambienti, la scelta è stata (di) risiedere insieme nella canonica dei santi Angeli Custodi. (…) La vita insieme di quattro preti chiede la disponibilità di alcuni ambienti comuni e personali, motivo per cui saranno necessari alcuni lavori | nella canonica dei Santi Angeli. (…) I diversi lavori previsti chiederanno di affrontare una spesa significativa che di questi tempi vorremmo tutti evitare: si valuterà insieme come sostenerla al meglio, consapevoli delle motivazioni di fondo e della destinazione a quattro preti che sono a disposizione di tutte le tre comunità parrocchiali e non soltanto della parrocchia dei Santi Angeli. In vista dei lavori sarà necessario liberare gli ambienti coinvolti dal materiale e dagli arredi attualmente presenti: auspico possa essere l’occasione per “fare squadra” in spirito costruttivo. (…) Carissimi, sono tanto grato a tutti voi: viviamo in comunione questo passaggio, favorendo la collaborazione e portandoci l’un l’altro al Signore nella preghiera. |