Come la stagione primaverile porta un risveglio della natura e l’aria mite incoraggia ad uscire di casa, ritrovando il piacere dello stare all’esterno e dell’incontro con gli altri, così la Pasqua di Gesù porta in noi la forza della sua risurrezione e ci stimola a una vita piena. Segno di questa nuova vitalità sono i 3 ragazzi che sono diventati cristiani nella notte di Pasqua, i 33 che hanno celebrato i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia domenica scorsa, diverse famiglie che celebrano il Battesimo di un figlio nelle domeniche di aprile e maggio e alcune coppie che si sposeranno nel prossimo periodo come pure il Sinodo diocesano e diversi appuntamenti ricreativi offerti dalle nostre comunità. Anche questo è il rinnovarsi del dinamismo delle prime comunità cristiane di cui narrano gli Atti degli apostoli nelle Celebrazioni eucaristiche di questo periodo: “La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32). Le pagine degli Atti degli apostoli narrano i primi tempi della Chiesa ma accompagnano anche i nostri.
In questo fermento pasquale penso di poter inserire anche alcune novità relative alle feste parrocchiali della nostra Unità pastorale e maturate all’interno della riflessione dei Consigli pastorali parrocchiali, dei Consigli parrocchiali per la gestione economica e dei gruppi di volontari che hanno organizzato questi eventi estivi nell’ultimo periodo. Rendo noto che nella prossima estate le feste parrocchiali assumeranno un volto nuovo e più unitario. A partire da venerdì 16 giugno la nostra Unità pastorale sarà in festa con diverse proposte gastronomiche ed eventi fino a domenica 16 luglio: un unico Comitato di nove persone, scelte tre per parrocchia dagli Organismi di comunione, coordinerà e promuoverà diversi eventi e i contributi economici, tolte le spese, saranno suddivisi in parti uguali per le tre parrocchie. Sarà cura di questo gruppo, poi, promuovere in ciascuna parrocchia, nella data prevista dal calendario, un ulteriore evento che insieme alla celebrazione eucaristica permetta di onorare i rispettivi Santi patroni.
Mi auguro questa novità sia accolta con fiducia e incoraggiamento, cosicché possa sin dall’inizio essere il segno della novità dei rapporti che la Pasqua regala nonché un rilancio dell’intera Unità pastorale.
don Silvano, il parroco