Nel Notiziario di 15 giorni fa ho annunciato alcune novità relative alle feste parrocchiali: dopo un ampio confronto, i Consigli pastorali e i Consigli per la gestione economica delle tre parrocchie hanno affidato a un Comitato di nove persone di progettare e attivare una festa dal volto unitario sebbene con proposte e appuntamenti diversi in ciascuna delle tre parrocchie. Dal 16 giugno al 16 luglio, di parrocchia in parrocchia verranno proposti momenti diversi di aggregazione ma gestiti in maniera unitaria, anche dal punto di vista economico.
I riscontri arrivati sono positivi: per molti parrocchiani si tratta di un progetto che risponde al cammino fatto negli ultimi anni come Unità pastorale. Ciò non toglie, tuttavia, che si tratti di un’esperienza delicata e impegnativa. Ogni evento domanda creatività, energie e collaborazione, dinamiche non sempre facili perché, sebbene si condividano gli obiettivi, ciascuno deve mettere insieme le esigenze personali e familiari con quelle comunitarie. Entrano in gioco, poi, i limiti umani, i difetti personali, i pregiudizi e le chiusure, le attese e le pretese reciproche, aspetti che, se non gestiti in maniera costruttiva, hanno la capacità di adombrare e appesantire le relazioni, fino ad ostacolare la collaborazione.
Attivare dei festeggiamenti parrocchiali e farlo come Unità pastorale, chiede che ciascuno si ponga costantemente dinanzi agli occhi il motivo che spinge le nostre parrocchie a investire su questa iniziativa: tutti siamo interpellati a realizzare degli eventi sostenibili che esprimano la gioia di essere comunità cristiana, di essere cristiani insieme, nonché di promuovere l’incontro sincero e disponibile con tutti coloro con cui ci troviamo a vivere insieme in un medesimo territorio. Per perseguire questi obiettivi è necessario che ciascuno si inserisca nel progetto in modo profondamente umile e fiducioso, lasciando cadere eventuali pregiudizi e rigidità ma soprattutto partecipando attivamente, dando il proprio contributo di tempo ed energie, accettando di lavorare con gli altri, accogliendo indicazioni e pareri diversi da quelli personali.
Realizzare un evento assieme e tanto più una Festa delle parrocchie dell’Unita pastorale è e sarà una grande palestra di fraternità, un concreto allenamento alla comunione. Con questi sentimenti mi auguro siano tanti i giovani e gli adulti che parteciperanno all’incontro fissato per tutti i volontari della Festa dell’Unità pastorale per martedì 9 maggio alle ore 21:00 nel Teatro del Centro parrocchiale del Bassanello.
don Silvano, il parroco