Nel tempo di Avvento, dopo gli incontri sugli Atti degli Apostoli di queste settimane, ci addentreremo nell’esperienza dei Centri di ascolto sul Vangelo della domenica. Penso valga la pena ridirci cos’è questa proposta, come mai l’abbiamo prevista e incoraggiato le comunità ad accoglierla.
I Centri di ascolto sul Vangelo sono una modalità con cui desideriamo metterci in ascolto di Dio che ci parla: non sono dei circoli culturali, dei gruppi di studio o di semplice ritrovo ma un’esperienza di preghiera con la Parola di Dio vissuta insieme ad altri in una casa, nel desiderio che la vita trovi luce e forza dalla Parola di Dio.
Caratterizzati da un contesto semplice e fraterno, che può essere accompagnato anche da un momento conviviale, offrono a ciascuno la possibilità di stare in maniera spontanea con altri cristiani e con il Signore, facendo nascere il desiderio di portare ad altri ancora la propria esperienza di comunione. Accompagnato da un animatore precedentemente preparato, il gruppo può comporsi in maniera spontanea, tra vicini di casa, conoscenti e amici, contattati dall’animatore o dalla famiglia ospitante, se fosse diversa da quella dell’animatore.
In un tempo come il nostro, questo tipo di esperienza sembra quantomai opportuna e profetica. Stretti nella vita frenetica abbiamo bisogno di fermarci e di stare con il Signore che ha a cuore la nostra vita e se la Messa domenicale è il tempo della celebrazione di Dio che ci incontra, abbiamo anche bisogno di appuntamenti feriali in cui ascoltare in modo approfondito i suoi insegnamenti. Estranei, tante volte, gli uni agli altri, abbiamo anche bisogno di farci prossimi e di farlo non solo per uno scambio reciproco ma nel nome di Gesù che ha promesso di essere tra coloro che si riuniscono nel suo nome (Mt 18,20): la fede pone al centro Dio e il prossimo, mai l’uno senza l’altro, e ritrovarsi in piccoli gruppi per ascoltare la Parola di Dio può avere la forza di attivare il movimento verso entrambi.
Ogni battezzato è chiamato ad ascoltare Dio e a prendere in mano la Bibbia, per diventarne amico, discepolo e testimone e così rilanciare la missionarietà, di cui tanto la nostra società ha bisogno per ritrovare la salvezza.
Accogliamo l’invito, se possibile, a partecipare ai Centri di ascolto sul Vangelo, aldilà dell’età, dei sentimenti che abitano il cuore in questo periodo o della sensibilità personale: torniamo a condividere in maniera famigliare la nostra fede per poi arrivare alla domenica a celebrare l’Eucaristia con occhi che hanno veduto l’agire del Signore e dei fratelli e che da esso traggono nuova speranza per la vita di tutti i giorni.
Il parroco, don Silvano